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The 5: I cinque comici di Simon King che sono criminalmente trascurati [INTERROBANG]

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Il comico di Vancouver Simon King cambia completamente una stanza quando sale sul palco. La sua interpretazione aggressiva, perspicace e unica è catturata magnificamente nel suo nuovo album, As Good As Or Better Than. Rilasciato da 604 Il braccio della commedia Records, Comedy Here Spesso, Robin Williams ha definito King “un talento unico” e “comico davvero dotato” delizia il suo pubblico con una commedia esilarante intelligente ed esilarante alla velocità della luce. Ha recitato in alcuni dei più prestigiosi concorsi e festival comici del mondo ed è apparso anche su Comedy Network, CBC, CTV, TBS, Comedy Central e molti altri.

“Nella loro vita, lungo o corto, un artista può purtroppo non provare mai la beatitudine e la tragedia di creare un vero capolavoro”, afferma King. “Molti inseguiranno per sempre un orizzonte lontano ancorato a una speranza sempre più affievolita e un giorno si renderanno conto che l’arte in cui hanno riversato la loro vita è diventata lentamente le sbarre della prigione su cui smussano i denti. Questo potrebbe essere solo l’ultimo debole grido dall’abisso di un cuore spezzato. Un grido così forte che sfugge al purgatorio autoimposta per essere ascoltato anche tra i vivi. O forse sono solo alcune stupide battute stravaganti e parole sporche.”

Il quinto album di Simon, As Good As Or Better Than, il suo primo con Comedy Here Spesso/604 Record, è ora disponibile.

Per commemorare la nuova uscita, Simon King ha condiviso con noi la sua lista dei 5 comici più criminalmente sottovalutati. Divertiti!



La conversazione su chi potrebbe essere il migliore in ogni campo è solitamente carica. Le persone hanno le loro opinioni e se il mondo moderno della comunicazione su Internet ci ha insegnato qualcosa, è che le persone non vedono l’ora di dirti cosa pensano. Queste conversazioni diventano molto più appassionate quando l’argomento si sposta sulle arti. La soggettività abbonda e il profumo di una persona è invariabilmente il veleno di qualcun altro.

Tuttavia, all’interno di questo mondo di opinioni contraddittorie, ci sono spesso membri generalmente accettati dei vertici del top club. Nell’angolo dell’intrattenimento, chiamiamo cabaret e in particolare tra i fumetti stessi c’è un’adesione quasi robotica a chi può essere ammesso nella proverbiale commedia Mount Rushmore.

Pryor, Carlin, Bruce, Hicks sono i primi nomi a cadere e spesso i più difesi e difesi da coloro che desiderano camminare tra i comici nella stessa direzione rispetto a quelli disposti ad affrontare l’altra strada e rimanere fermi mentre il branco passa.

Non sto dicendo che queste persone non siano degne di tale lode, ma sto dicendo che potrebbe essere il momento di parlare di alcuni comici meno tradizionali che hanno cambiato silenziosamente alzarsi in piedi e hanno reso questa forma d’arte così tanto meglio senza mai entrare davvero in quella discussione.

MARIA BAMFORD