Richard Franklin Lennox Thomas Pryor (1 Dicembre 1940 – 10 Dicembre 2005), meglio noto come Richard Pryor, è stato un comico, regista e attore americano.
Pryor era noto per analizzare senza compromessi le questioni contemporanee e la questione del razzismo, impiegando spesso espressioni colorite e volgari, oltre agli epiteti razziali. Ha raggiunto il vasto pubblico con le sue osservazioni taglienti e il suo stile di storytelling. E’ riconosciuto come uno dei più importanti e influenti stand up comedian di tutti i tempi: Jerry Seinfeld ha definito Pryor “Il Picasso della nostra professione”, e Bob Newhart ha chiamato Pryor “il comico fondamentale degli ultimi 50 anni”. Questo ruolo può essere attribuito, in parte, all’insolito grado di intimità che Pryor ha portato nelle sue opere comiche. Come ha affermato una volta Bill Cosby , “Richard Pryor ha tracciato la linea tra commedia e tragedia nel modo più sottile che possa essere tracciata.”
Pryor vinse un Emmy Award (1973) e 5 Grammy Awards (1974, 1975, 1976, 1981, 1982). Nel 1974, ha anche vinto 2 premi all’American Academy of Humor awards e al Writers Guild of America Award. Il primo Kennedy Center Mark Twain Prize for American Humor gli è stato consegnato nel 1998. Pryor è al PRIMO POSTO della lista di Comedy Central sui 100 più grandi comici stand up di tutti i tempi.
Le principali opere di Pryor sono Richard Pryor: Live & Smokin’ (1971), That Nigger’s Crazy (1974), …Is It Something I Said? (1975), Bicentennial Nigger (1976), Richard Pryor: Live in Concert (1979), Richard Pryor: Live on the Sunset Strip (1982), e Richard Pryor: Here and Now (1983). Ha anche recitato in numerosi film da attore, come Superman III (1983), ma è più celebre per commedie tipo Wagons-lits con omicidi (“Silver Streak”, 1976) che ha innaugurato la sua lungua collaborazione con l’attore Gene Wilder.
Curiosità:
Pryor ebbe cinque mogli, ma i matrimoni furono addirittura sette, poiché sposò due volte sia Jennifer Lee che Flynn Belaine. Fu padre di sei figli.