Non è un Party boy, non beve alcolici, non si è mai drogato ed è vegetariano.
Ecco il volto più ribelle della Stand-up Comedy: Simon Amstell.
Se pensate che lo humor inglese faccia ridere proprio solo gli inglesi e basta, cambiate idea.
Ora. Subito.
Simon Amstell è un giovane attore, sceneggiatore, presentatore tv e stand-up comedian britannico.
In UK è conosciuto sopratutto per essere stato Host del programma “nevermind the buzzcocks” ma è nettamente più apprezzato per i suoi spettacoli stand-up.
Ha partecipato al Fringe Festival di Edimburgo per 4 anni, al Carling e al Just For Laughs di Montreal.
Un anno fa ho visto il suo spettacolo “Do Nothing” su YouTube e me ne sono innamorata follemente.
(in seguito per me è stato motivo di totale disperazione scoprire che è dichiaratamente omosessuale.)
È un comedian che si differenzia da molti altri che siamo abituati a vedere perché appare piuttosto “unconfident” sul palco.
Non è il tipo che aggredisce un argomento, non ironizza in modo caustico sulle assurdità della realtà che lo circonda o sul fatto di essere un personaggio famoso (come fa il suo collega britannico Russell Brand). In effetti il suo è più un lavoro di acuta introspezione che crea empatia col pubblico.
I suoi monologhi si alternano tra profonde e a volte deliranti visioni filosofiche universali ed episodi imbarazzanti della sua vita che lo portano ogni volta a una sola grande domanda senza risposta: “sono io quello strano…o lo sono tutti gli altri?”
Amstell parla del suo quotidiano senso di disagio, dell’inadeguatezza e dell’incapacità di mettersi in contatto col prossimo, facendo delle sue debolezze i veri punti di forza della sua comicità.
Sembra una specie di extraterrestre scaricato sulla terra dall’astronave madre che incontra difficoltà nel fare anche le cose più semplici come stabilire relazioni interpersonali.
È esilarante come tenti in tutti i modi di omologarsi, o almeno adattarsi ai suoi contemporanei, ottenendo periodicamente scarsissimi risultati.
Altrettanto esilaranti sono i suoi episodi di terrore quando accidentalmente viene a contatto con qualsiasi cosa o persona non sia stata precedentemente igienizzata, o per lo meno visitata da una equipe di medici.
Un giovane Woody Allen albionico se vogliamo. (ma sinceramente odio paragonare i comici ad altri comici perciò no. Non vogliamo.)
Vi linko con sommo gaudio lo spettacolo “Do Nothing” di Dublino registrato nel Maggio 2010 e in seguito mandato in onda sulla cara vecchia BBC.
ComedyBay ha prodotto degli ottimi sottotitoli in italiano, ma nonostante il suo delizioso accento parla un inglese più che comprensibile.
Have a look!