Woody Allen, nome d’arte di Heywood Allen, nato Allan Stewart Königsberg (New York, 1º dicembre 1935), è un regista, sceneggiatore, attore, clarinettista, compositore, scrittore e commediografo statunitense, tra i principali e più celebri umoristi dell’epoca moderna, grazie all’intensa produzione cinematografica (una media di quasi un film all’anno) e ai testi comici e alle gag che ha iniziato a comporre già in età adolescenziale.
Stile di Woody Allen
Lo stile raffinato e spesso cerebrale l’ha reso uno degli autori più rispettati, punto di riferimento della commedia americana moderna: è considerato “il più europeo” tra i registi d’oltreoceano, sia per le tematiche affrontate sia per il successo dei suoi film, da sempre maggiore nel Vecchio continente che in patria.
I temi affrontati da Allen – dalla crisi esistenziale degli ambienti intellettuali e alla rappresentazione autoironica della comunità ebraica newyorkese – dalla critica alla borghesia fino alla critica del capitalismo – rispecchiano la sua passione per la letteratura, la filosofia, la psicoanalisi, il cinema europeo, e soprattutto per la sua città natale, New York, dove vive e dalla quale trae continua ispirazione.
Posizione politica di Woody Allen
Non è mai stato apertamente schierato politicamente, ma negli ultimi anni ha sostenuto esplicitamente il Partito Democratico statunitense, anche se ha ammesso di non averlo sempre scelto, in passato. Sulla politica statunitense ha detto che «in generale un’affermazione della destra è sempre una cattiva notizia, è sempre una faccenda pericolosa. Perché la destra dà risposte molto semplici, dirette a problemi enormi. Ci sono i senzatetto? Che se ne vadano. C’è un aumento di criminali? Ripristiniamo la pena di morte. Soluzioni che naturalmente non tentano di capire il perché dei fenomeni a cui vengono applicate. Al momento possono sembrare efficaci, ma fra venti anni sarà peggio e ne faranno le spese le generazioni del futuro che di nuovo si troveranno di fronte problemi gravissimi».